L'Orologio meccanico del campanile della chiesa di Craveggia in Valle Vigezzo

chiesa parrocchiale di craveggia

La chiesa parrocchiale di Craveggia, dedicata ai Santi Giacomo e Cristoforo, è dal XVI secolo il cuore della comunità. La storica costruzione, impreziosita dagli affreschi di Giuseppe Mattia Borgnis, è completata dallo svettante campanile, che da secoli chiama alla preghiera e batte le ore dei craveggesi. L’orologio, i cui meccanismi restaurati sono in visione presso i locali dell’Archivio Storico in Piazza San Giacomo, risale ai primi decenni del 1800, quando si rese necessaria la sostituzione di un più antico strumento. Fu incaricato della costruzione il Sig. Carlo Leopoldo Nino, fabbro-orologiaio di Druogno, che terminò i lavori nel 1841, come documentato dall’incisione sulla traversa superiore del castello dell’orologio, dal lato del pendolo. Da allora l’orologio funzionò quasi ininterrottamente fino agli anni 60. Una pausa del funzionamento si verificò dopo l’introduzione del nuovo concerto di campane avvenuto nel 1901, quando l’orologio fu portato più in basso, mettendo fuori asse le lancette ed il meccanismo. Con l’intervento del 1950 eseguito dalla Ditta Caprile e figli di Garlasco (PV) l’orologio fu risistemato e con l’occasione vennero aggiunti i ruotismi e le lancette del minuti. Così riprese il normale funzionamento
orologio della chiesa parrocchiale di craveggia Alla fine degli anni ’60 il vecchio orologio è stato sostituito da un nuovo strumento elettrificato, attualmente presente sulla torre campanaria. I pezzi smontati del vecchio meccanismo vennero riposti nelle cantine delle Scuole Elementari, dove rimasero sino al 2005. I lavori di ammodernamento e ripristino all’uso del palazzo antistante la parrocchia fornirono l’occasione per un recupero e restauro dei meccanismi dell’orologio, eseguito su base volontaria, per permetterne l’esposizione al pubblico, a memoria di un secolo e mezzo di vita civile e religiosa di Craveggia.

scheda descrittiva

descrizione dell'orologio della chiesa parrocchiale di craveggia Il telaio a castello dell’orologio, in ferro forgiato è composto da quattro colonne a sezione rettangolare (1), sul lato maggiore del castello, quattro montanti dove sono imperniate le ruote e i cilindri (2); il tutto é unito con chiavette coniche. Due sono i cilindri affiancati con fusti in legno (3) sui quali sono avvolte le funi in acciaio che sostengono i due contrappesi di pietra (4). La carica avviene manualmente tramite una manovella (5). Sui tamburi sono montati i cricchetti ed i saltarelli di ritegno (6). I due cilindri mettono in movimento rispettivamente la batteria del tempo e la suoneria, azionando ruote e i pignoni a gabbia di acciaio.

descrizione dell'orologio della chiesa parrocchiale di craveggia
Lo scappamento è del tipo “ad ancora” con ruota di ventiquattro pioli di ottone in parte sostituiti con altri di acciaio (7). La ventola è verticale con due bracci in lamiera (8). Il pendolo è composto da un’asta di ferro sul quale scorre la lente di lamiera sagomata (9). La ruota partitora ha 22 tacche ed aziona la suoneria battente 12 ore con ribattuta (10). Sulla ruota principale della batteria del tempo è inserito un piolo che dà il battito della mezz’ora.

scritta leopoldo nino druogno fece Sulla fascia superiore del telaio dal lato del pendolo è visibile l’incisione: CARLO LEOP.DO NINO DI DRUOGNO FECE- 1841 (11)
Malgrado il normale logoramento dovuto al lungo tempo di utilizzo, il meccanismo è tuttora perfettamente funzionante.
La presente scheda è stata curata da Minoletti Flavio e Dresti Guido - tutti i diritti di testi e immagini sono riservati

description of the clock of the parish church of craveggiaThe old clock of the bell-tower of Craveggia (Val Vigezzo, VB,Italy)
Standing at the side of the parish church dedicated to Saint James and Saint Christopher, is the imposing bell-tower of Craveggia (Val Vigezzo, Italy), which houses the clocks that have struck the hours for centuries for the villagers. The old mechanical clock dates back to the early 1800s, when Carlo Leopoldo Nino, the smith and clockmaker of the nearby village of Druogno, was appointed to construct a new clock, to replace the old and out-of-order instrument. The new clock worked until the end of the Sixties, when it was changed with the present day electro-mechanical clock.The pieces of the old clock remained in the cellar of the local school until 2005 when a small group of volunteers restored it. The clock, which still maintains its movements, is now exhibited in the palace of historical archives of Craveggia that document the centuries of life within the village. The clock, is constructed from hand-forged iron, and is composed of a weight-driven gear train, a pendulum and a time sounding piece, that strikes the hour over twelve hours, with each hour repeated twice. The weights driving the gear train are composed of two local stones. The upper metal band is signed with the inscription: CARLO LEOP.DO NINO DI DRUOGNO FECE 1841 The bell-tower had two clock-faces, to the North and East, following the distribution of the houses in the village. The clock-faces were round and made of white plaster; the twelve roman digits are made from sheet metal and the time was indicated by a single hand.

description of the clock of the parish church of craveggiaDas Uhrwerk des Glockenturms der Kirche (Val Vigezzo, VB,Italy)
An der Seite der Pfarrkirche von Craveggia, die den Heiligen Giacomo und Cristofo geweiht ist, steht ein emporragender Glockenturm, der seit Jahrhunderten für die Bewohner die Uhrzeit schlägt.Das Uhrwerk geht auf die ersten Jahre des 18. Jahrhunderts zurück, als Carlo Leopoldo Nino, Uhrmacher von Druogno, mit dem Bau eines Neuen beauftragt wurde, um das alte, nicht mehr funktionstüchtige Uhrwerk zu ersetzen. Dieses neue Uhrwerk blieb von 1968 bis 1970 in Gebrauch, bis es mit dem heutigen, elektronikbetriebenen Uhrwerk ausgetauscht wurde. Die Einzelteile des alten Uhrwerks verblieben in den Kellern der Grundschulen, bis sie im Jahr 2005 von Freiwilligen wiedergefunden und restauriert wurden. Heute wird es im historischen Archiv von Craveggia, das die die Erinnerung an das private und religiöse Leben des letzten Jahrunderts dokumentiert, ausgestellt.Die verschiedenen Teile des Uhrwerk bestehen aus handgeschmiedetem Eisen. Zwei der Bestandteile bestimmen Zeit und Klang. Ausserdem schlägt sie immer zur vollen Stunde die entsprechende Uhrzeit zwei Mal, sowie zur halben Stunde ein Mal.In der oberen Seite seines Rahmens wird eine Gravur sichtbar: CARLO LEOPOLDO NINO DI DRUOGNO FECE 1841. Die zwei Zifferblätter, die entsprechedent der Anordnung des Dorfes jeweils nach Norden und nach Osten ausgerichtet waren, waren von kreisförmiger Form und bestanden aus weissem Putz mit 12 römischen Ziffern aus Blech. Die Uhrzeit wurde von einem einzelnen Uhrzeiger angezeigt.

description of the clock of the parish church of craveggia La vieille horloge de la clocher de Craveggia (Val Vigezzo,VB, Italie)
Flanqué sur le côté du presbytère consacrée à St. Jacques et St. Christophe, le campanile le plus important de Craveggia abrite les horloges qui ont sonné les heures pendant des siecles pour les villegeois.La vielle horloge mecanique date du début du 19ème siecle CARLO LEOPOLDO NINO , l’horloger du village voisin de Druogno à eté désigné pour fabriquer une nouvelle horloge destinée à remplacer l’ancienne.Cette nouvelle horloge a functionne jusqu’à la fin des annés soixasante, date à laquelle elle a eté remplacée par une plus récente, electromecanique.Les piéces de l’ancienne horloge sont resteés dans la cave de l’école primaire jusqu’au 2005, date à la quelle un groupe de bénévole l’à restaurée.L’horloge en état de marche se trouve exposée au Palais des Archives Historiques de Craveggia qui temoigne du passé du village.L’horloge en fer forgé, comporte un mouvement actionné par des poids , ainsi ue d’un carillon sonnant les heures et les demie-heures. Deux gros poids en pierre du pays entrainent le mécanisme.Sur la partie superieure, on peut lire : ‘’CARLO LEOPOLDO NINO DI DRUOGNO FECE-1841 Il y avait deux cadran orientés au Nord et à l’Est suivant l’orientation du pays.Ils etaient de forme circulaire à la fond blanc . Le 12 chiffres romains etaient en feuille de métal. Seules les heures étaient indiqués par une aguille unique.